Molti suoi film raccontano storie d’amore...
«Non credo che esista un soggetto migliore dell’amore. Penso che se si proponesse a due cineasti di girare “il ponte sul fiume Kway” farebbero tutti e due lo stesso film. Ma ae si proponesse loro il soggetto “breve incontro”, farebbero ciascuno un film diverso».
• Checoss hanno in comune i personaggi femminili dei suoi film?
«flanno in comune che è la donna a prendere l’iniziativa senza perdere la propria femminilità».
I suoi film sono ispirsti dai viaediunadonaa7
«Non dal viso dell’attrice ma dal viso dell’eroina, daf suoruolo. L’attriceviene »olo inunsecondotempo. Hosem:
pre pensato che le storie, i racconti devono e»sere imbastiti intorno a una donna, perché le donne — ed è la stessa cosa in letteratura — conduconolatramaconpiùnatu ralezza degli uomini. Se vogliamo, e il contrario dei westani fordiani, nei quali basta
• che accada qualcosa — gli indiani attaccano... — e si nascondonole donne sotto ledi:
ligenze, mentre gli uomini si battono. Se facessi un western, farei sicuramente in
•modo che le donne non reatasseroal riparosottole diligenze. Altrimenti avrei l’impressione che sullo schermo non succede niente».
Del reato è quel che ha fatto nell’diltime métro»: l’uomo resta sotto la diligenza, cioè in una cantina mentre Catheriae Deneuve fa andare avanti il racconto. E in »Finalmente Domenical, Trintignant sta nascosto tutto il tempo, mentre Panay Ardant ionduee l’inchiesta...
‘»L’azione appartiene alle donne: così io vedo le cose».