martedì 3 gennaio 2012

not-e-book

Ritorniamo al Quaderno ToolBook del Potame Busento, cioè all'inizio di questi ventanni che hanno cambiato il mondo. Ora il fare rete è realizzato, almeno in Internet. 

Resta da attuarlo oggi più propriamente, in un soggetto autonomo, quanto il Quaderno allora, recuperandone la natura tangibile, le stesse capacità di scrittura, di pubblicazione e di comunicazione,  la sua economia consolidata: con il pc al colmo dell' affermazione, i dischetti ne costituivano una solida economia diffusa di base. 


Per cominciare, il  tablet,  in  un riequilibrio tra le persone e la loro impronta digitale.
Un quaderno d'appunti.


Il not-e-book può servire a raccogliere e fissare il lavoro di più persone, la community, in una forma stabile, quanto basta.
Un CMS che fornisce materia, scrive un libro digitale, momento per momento, giorno per giorno nel lavoro ordinario tanto da costituire un'opera condivisa da consegnare agli altri cicli successivi. E così via.
Le nuove biblioteche nascono nel cuore del digitale, non sono che la loro naturale evoluzione. 

DOSSIER 2012 - ROOTIERS