ti stai facendo crescere digitale?
Siamo sicuri di essere completi? Ci sentiremmo tali se tornassimo ai tempi prima di inventare la ruota, gli occhiali, i pace maker?
Gli sviluppi della tecnologia oggi ci permettono di far diventare realtà quello che una volta si raccontava dei maghi: che potevano viaggiare istantaneamente ed essere presenti in più luoghi contemporaneamente, cambiare forma e voce, proiettare
un 'aura che li raddoppiava.
Gli uomini e le donne - forse soprattutto le donne- già indossano nella vita quotidiana reale una maschera sociale: il grande professore, il giornalista di successo, il politico con un'anima. Di solito ne portiamo una sola, perché una sola è la vita sociale in cui ci muoviamo. Ah, vi ricordate il fascino delle feste mascherate? Per una sera, in saloni lussuosi, mettere una maschera nuova che cancelli la vecchia, e per una sera essere, avere la maschera e quindi essere veramente Don Giovanni o Parsifal, Mandrake o Erode. E cosa non daremmo per potervi ritornare, in quei saloni lussuosi, dimessi gli insulsi abiti, gesti e volti del professore o del giornalista, nel nostro abito di Don Giovanni ad incontrare di nuovo Cenerentola e Marilyn.
Oggi si può fare. Sul WEB, grazie a internet, assumendo una personalità in comunità virtuali.
La tecnologia che può renderci magici non è quella accreditata universitariamente e paludata. Bisogna incontrare degli strani figuri che vivono negli interstizi della ricerca e della produzione digitale, quelli che sanno tutto dei calcolatori e di ciò che possono fare, i temutissimi hacker, quelli che arrivano alle radici dei sistemi elettronici (radice è root, e li abbiamo chiamati rootiers) .
Un gruppo di loro si ritroverà presso l'università della calabria il19 e 20. Si ritroveranno con gli studenti e i docenti del Corso di laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza per il primo convegno sulle radici digitali della filosofia della comunicazione. Il corso ha già aperto il suo salone per le feste in maschera - si chiama mondoailati- , e vuole accendere nuove luci e far entrare nuove maschere (aspettiamo Socrate e Artemisia), allargare la sua comunità di studio oltre tutti i confini. Questo convegno è un Learning hub, un luogo in cui si raccolgono competenze diverse per un apprendimento irriverente. Benvenuti, hackers, benvenuti, rootiers.
Daniele Gambarara Comunicato